Comunicazione medico-paziente

 

La comunicazione tra il medico e il paziente è parte della cura. Maggiore è l’efficacia della comunicazione, maggiore è l’efficacia dell’”alleanza terapeutica”.

  • Conoscere i bisogni del paziente.

  • Connettersi emotivamente.

  • Osservare ed ascoltare: l’arte di fare le giuste domande.

  • Comunicare efficacemente con le giuste parole, i giusti toni, il giusto linguaggio del corpo.

  • Potenziare l'”alleanza terapeutica”.

“Il tempo di comunicazione con il paziente costituisce tempo di cura

– art. 1, comma 8, legge 22 dicembre 2017, n. 219 (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”)

L'”alleanza terapeutica”.
La comunicazione con il paziente è parte integrante del rapporto terapeutico. Oggi anche la legge lo riconosce. La gentilezza dei modi, il rispetto della persona, la chiarezza delle spiegazioni sono caratteristiche che il paziente ricerca e apprezza nel professionista a cui si affida. Spesso il paziente non capisce intellettualmente i dettagli tecnici delle spiegazioni professionali, ma sempre “sente” il rapporto emotivo con il professionista e si fida del professionista che riesce a “connettersi” con lui o lei.
Spesso i professionisti sono costretti a comunicare “brutte notizie”. In questi casi, il delicato compito è sovente lasciato alla sensibilità individuale. Per contro, le abilità comunicative dovrebbero essere parte integrante del curriculum di studi ed esperienze del professionista, al pari delle skills tecniche.
Il corso “Comunicazione Medico-Paziente” ha lo scopo di colmare il “gap”: di offrire ai professionisti della sanità le conoscenze e gli strumenti pratici di comunicazione per “connettersi” col paziente a livello emotivo, per stabilire con lui o lei un più profondo e proficuo rapporto di fiducia.

Programma.
Il corso ha la specificità di essere sia teorico che pratico: oltre alle conoscenze teoriche fondamentali sulla comunicazione, si svolgeranno esercizi pratici e giochi di ruolo che permetteranno ai partecipanti di applicare concretamente e immediatamente le conoscenze apprese.
Nello specifico, il corso si svolgerà in base al seguente programma:

Giorno 1 – Il funzionamento della mente

1. I pensieri creano le emozioni.
2. Pensiamo per immagini.
3. Connettersi con le emozioni.
4. Reagire agli eventi esterni: essere reattivi ed essere proattivi.
5. La sorgente spirituale: i nostri valori.
6. Tecniche pratiche di gestione e trasformazione delle emozioni.

Giorni 2, 3, 4 – La comunicazione con il paziente

1. Dall’interno all’esterno: dalla mente alla comunicazione.
2. Instaurare un rapporto di armonia e collaborazione con i pazienti.
3. Comunicazione verbale: parole da dire e parole da non dire.
4. Comunicazione para-verbale: attenzione al tono.
5. Comunicazione non verbale: il linguaggio del corpo parla all’inconscio.
6. Tecniche di comunicazione verbale, para-verbale, non verbale.
7. Comunicare ai pazienti le “brutte notizie”.
8. Giochi di ruolo.
9. Risoluzione di situazioni problematiche concrete.
10. Domande e risposte maturate nel corso dei 3 giorni.
11. Condivisione di gruppo.
12. Test finale per i crediti ECM.

Potrebbero esserci cambiamenti nella distribuzione degli argomenti all’interno dei tre giorni, per soddisfare esigenze didattiche, istanze del gruppo o necessità contingenti.
Il giorno 4 si concluderà con un test finale, con il quale si verificherà, ai fini dell’erogazione dei crediti E.C.M., la preparazione dei partecipanti al corso.

Destinatari.
Il corso si rivolge a tutti i professionisti sanitari: medici chirurghi, odontoiatri, infermieri, farmacisti, psicologi, veterinari, biologi, chimici, ostetrici, tecnici di laboratorio, etc.

Trainer.
Il corso è tenuto dal trainer avv. Alessandro Maturo.
Alessandro svolge la professione forense dal 2004, con esperienza elettiva nel diritto della responsabilità professionale sanitaria.
Negli corso degli anni, ha svolto 9 cicli del corso “Comunicazione Medico-Paziente”, con professionisti provenienti da ogni parte d’Italia.

Testimonianze.
Gli operatori sanitari, medici e paramedici, che hanno già frequentato il corso hanno ottenuto risultati di successo nella propria vita personale e professionale.

“Svolgo la professione di odontoiatra e curo spesso bambini. Una bambina di 5 anni, terrorizzata da una pregressa esperienza traumatica e dolorosa con un collega che non tratta bambini, a causa di una carie profonda, viene in studio 4/5 volte piangendo disperata, avviluppata alla gamba della madre. Impossibile anche solo visitarla. Ho promesso che al successivo appuntamento non avrei indossato gli abiti “da lavoro” e l’avrei accolta nella stanza-ufficio senza entrare nella sala operativa e che avremmo fatto un bel gioco insieme, solo parlando. La bimba è tornata sempre piangendo, ma poi ha accettato di seguirmi da sola. Ci siamo sedute una di fronte all’altra, abbiamo chiuso gli occhi e le ho fatto evocare un’immagine bella della festa del suo compleanno al mare, facendomi descrivere i dettagli piacevoli e divertenti ed i colori. Poi gliel’ho fatta mettere in tasca per un po’. Poi le ho fatto evocare l’immagine negativa del collega che l’aveva spaventata, l’ho fatta diventare tutta scura e piccola; poi con la tecnica dello swish pattern le ho fatto sostituire l’immagine negativa con la positiva che poi ho potenziato ed ingrandito.
Al successivo appuntamento ho applicato la tecnica dello spinning delle emozioni sullo stesso argomento. Ora la bimba, che ha collaborato con allegria, è tornata ed è entrata nella sala operativa. Ha toccato gli strumenti (giocattoli amici) e la poltrona con disinvoltura. Procederò gradualmente con l’obiettivo di fidelizzarla e poterla un giorno curare”.
Dott.ssa Margherita Misticoni, Odontoiatra, Pescara

“Il cambiamento che ho notato in me stesso è stato di tipo relazionale con i colleghi, i pazienti e il personale. È cambiata la visione delle cose e l’approccio comunicativo con il tono della voce, con la gestualità e anche il rapport con i pazienti.
Tale cambiamento è stato percepito da tutti e tutti si sono chiesti: “Cosa ti è successo? Come hai fatto? Chi ti ha cambiato? Come è stato possibile tutto ciò?”
Sicuramente è cambiata la visione delle cose, delle immagini e delle emozioni, da negative a positive, grazie alle tecniche acquisite durante il corso. Migliorando pensieri, emozioni, azioni e relazioni.”
– Dott. Massimo De Natale, Medico Otorinolaringoiatra, Catania.

“Ho applicato la tecnica dello “Spin your feelings” su mia figlia di 13 anni, Sara. Premesso che con mia figlia non ho dovuto agire sul rapport in quanto nel mio caso c’è un legame tra me e lei molto forte e si fida di me ciecamente. Sara quando è in prossimità di affrontare esami o interrogazioni, essendo molto emotiva, sentiva dentro di lei un morso nello stomaco e gli veniva da piangere. Ora io una mattina appena svegliata l’ho vista in questo stato per via di un esame, le ho chiesto cosa provava, dove era localizzata l’emozione e come girava. Allora le ho applicato la tecnica di P.N.L. che avevo appreso nel corso. Il processo è durato pochi minuti, gli ho fatto aprire gli occhi e mi ha detto che non aveva più paura ed è corsa dalla mamma dicendogli: “Papà mi ha fatto passare la paura.” .”
– Roberto, Infermiere, Roma.

Durata.

Il corso ha durata di 4 giorni con formula intensiva, 8 ore ogni giorno, 32 ore in tutto.

 

Crediti E.C.M.

Il corso è accreditato per l’E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) ed eroga 40 crediti.