Parlare in Pubblico

Potenziare il Carisma

 

 

Più prosegui nella tua carriera di leader, più devi parlare davanti alle persone, fare loro formazione, dare loro una direzione, ispirarle. Diventa un grande comunicatore, in grado di connetterti col tuo pubblico ed esprimere il tuo messaggio. Permetti agli altri di vederti, ascoltarti, capirti al meglio.

• Supera la paura di parlare in pubblico ed entra in uno stato potenziante.

• Esprimiti con fluidità e chiarezza.

• Stabilisci una connessione emotiva con il pubblico.

• Usa il linguaggio verbale, il linguaggio del corpo e le tonalità della voce per ottenere i migliori risultati.

• Prepara e realizza la tua performance.

 

 

Connettersi col pubblico. 

Le persone dimenticheranno ciò che hai detto, le persone dimenticheranno ciò che hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire

– Maya Angelou, poetessa americana, scrittrice e attivista dei diritti umani.

Stabilire una connessione emozionale è l’abilità più importante dei grandi speaker. I maggiori public speaker di tutti i tempi hanno saputo stabilire una connessione emozionale con il proprio pubblico: Marco Tullio Cicerone, Martin Luther King Jr., Winston Churchill, Bill Clinton, Barack Obama, Steve Jobs. Erano o sono capaci di interessare, coinvolgere, emozionare.

L’esperienza di uno speaker (spesso un professionista, manager o docente che non conosce le strategie adatte) che parla da seduto, leggendo un foglio di carta o slides fitte di testo, con una voce mono-tona e una posizione del corpo immobile è penosa da vivere. Dopo pochi minuti (e talora pochi secondi), l’attenzione del pubblico è perduta, l’energia della stanza è andata e la curva dell’apprendimento è drammaticamente decaduta.

Nel Macworld 2007 della Apple, Steve Jobs condivise il palco con il CEO di un’altra grande corporation statunitense. Quest’ultimo era chiaramente emozionato e non sicuro di sé nel parlare di fronte a un pubblico così grande come quello del Macworld. Quindi, dopo una breve introduzione, prese alcuni foglietti di carta contenenti i suoi appunti dalla tasca destra della giacca e, mettendo la mano sinistra nella tasca del pantalone, tenendo con la mano destra i foglietti, iniziò a leggerli. La performance del povero CEO fu uno storico disastro: il pubblico divenne così silenzioso da sembrare morto e dopo tre minuti, le persone iniziarono a twittare: “Chi è questo tizio? Chi è Mr. Foglietto?”. Dopo 30 anni di duro lavoro in azienda come manager, questo CEO divenne famoso al grande pubblico per quella cattiva performance nel public speaking!

Nel public speaking, lo stato emozionale dello speaker influenza per l’80% lo stato emozionale del pubblico; in altre parole, il pubblico riflette, per l’80%, lo stato emozionale dello speaker.

Le ricerche dimostrano che il 98% delle persone hanno ansia o paura di parlare in pubblico. Al fine di produrre la migliore performance, lo speaker deve prima lavorare su se stesso, sul proprio stato emozionale, risolvendo emozioni negative come paure o ansie, e deve entrare in uno stato emozionale potenziante.

Preparazione e “teatro”. Apprendere le abilità.

Galileo Galilei, il grande fisico, astronomo e filosofo italiano, disse che “Il buon insegnamento è un quarto preparazione e tre quarti teatro“.

Nel corso “Parlare in Pubblico” lavoreremo sia sulle abilità di preparazione che su quelle “teatrali”:

– superare ansie e paure;

– entrare a volontà in uno stato emozionale potenziante;

– esprimersi con fluidità e chiarezza;

– imparare a usare il linguaggio verbale, il linguaggio del corpo e le tonalità della voce, in modo appropriato alle circostanze e al messaggio comunicativo;

– usare parole chiare ed emozionali; danzare col suono: ritmo, velocità, tonalità, pause della voce;

– “danzare” col corpo: la maestria nell’uso delle mani e dei gesti;

– personificare le virtù del grande speaker: flessibilità, senso dell’umorismo, semplicità;

– raffinare i contenuti da esporre; 

– creare una struttura del discorso semplice ma potente;

– stabilire una connessione emotiva, oltre che razionale, con il pubblico;

– preparare e realizzare un’ottima performance in interrogazioni, esami, lezioni, corsi, conferenze;

– interagire con il pubblico: domande, risposte ed emozioni;

– teatro grande, teatro piccolo: parlare difronte a 10 persone, 100 persone, 1000 persone.

Metodo.

Il corso viene condotto con un metodo pratico e graduale: dopo la spiegazione di una piccola parte di teoria, si passa subito all’applicazione pratica, in modo da integrare la conoscenza nel comportamento immediatamente. Alla fine del corso, tutte le parti sono messe insieme per ottenere il risultato completo. L’esperienza ha mostrato che gli effetti di questa metodologia sono magici.

C’è solo un motivo per cui uno speaker può chiedere l’attenzione del pubblico: dovrà elargire verità o divertimento“.

-Dale Carnegie, autore de “L’Arte del Public Speaking“.

Durata.

Il training “Parlare in Pubblico” ha una durata di 6 giorni nella sua forma completa e di 3 giorni nella sua forma sintetica.